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C'era una volta (sulla tv di Stato) un programma satirico molto pungente, graffiante, una voce fuori dal coro che sapeva porre l'accento su questioni d'attualitā a volte scabrose in maniera provocante e canzonatoria. Sfortunatamente il conduttore (Daniele Luttazzi) ebbe la folle idea di invitare in trasmissione un cerco Marco Travaglio per pubblicizzare il suo libro (che trattava della legittimitā di ricoprire una carica istituzionale per una persona che non abbia la fedina penale intonsa).

Apriti cielo !!!

Il programma č stato soppresso, Daniele Luttazzi č andato a far compagnia a Beppe Grillo... Perō potete scaricare il libercolo che Marco Travaglio e Peter Gomez hanno regalato ai parlamentari europei...

Piccolo spunto di riflessione: lo sapete che in Italia, una persona che abbia la fedina penale sporca, non puō essere assunto nč come vigile urbano, nč come insegnante, nč come bidello, nč come netturbino... mentre nulla osta una sua eventuale candidatura per ricoprire una carica istituzionale?

Ecco un piccolo brano tratto dal libro, che narra cose che in televisione non sentiremo mai.

[...] La Edilnord Sas č la societā fondata nel 1963 da Silvio Berlusconi per costruire Milano 2. Soci accomandatari (quelli che vi operano), oltre al futuro Cavaliere, sono il commercialista Edoardo Piccitto e i costruttori Pietro Canali, Enrico Botta e Giovanni Botta.

Soci accomandanti (quelli che finanziano l'operazione) il banchiere Carlo Rasini, titolare dell'omonima banca con sede in via dei Mercanti a Milano, e l'avvocato d'affari Renzo Rezzonico, legale rappresentante di una finanziaria di Lugano: la "Finanzierungesellschaft für Residenzen Ag", di cui nessuno conoscerā mai i reali proprietari.

Si tratta comunque di gente molto ottimista, se ha affidato enormi capitali a Berlusconi, cioč a un giovanotto di 27 anni che, fino a quel momento, non ha dato alcuna prova imprenditoriale degna di nota.

Sulla banca Rasini, dove il padre Luigi Berlusconi lavora per tutta la vita, da semplice impiegato a direttore generale, ecco la risposta di Michele Sindona (bancarottiere piduista legato a Cosa Nostra e riciclatore di denaro mafioso) al giornalista americano Nick Tosches, che nel 1985 gli domanda quali siano le banche usate dalla mafia: "In Sicilia il Banco di Sicilia, a volte. A Milano una piccola banca in piazza Mercanti".

Cioč la Rasini, dove - ripetiamo - Luigi Berlusconi, padre di Silvio, ha lavorato per tutta a vita, fino a diventarne il procuratore generale. Alla Rasini tengono i conti correnti noti mafiosi e narcotrafficanti siciliani come Antonio Virgilio, Salvatore Enea, Luigi Monti, legati a Vittorio Mangano, il mafioso che lavora come fattore nella villa di Berlusconi fra il 1973 e il 1975.[...]