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Voglio raccontare la storia di due piccoli personaggi di un piccolissimo paese italiano. Ho faticato moltissimo per reperire la documentazione necessaria ad esporre la cronistoria della vicenda eviscerata da qualsivoglia opinione politica, ma spero di esserci riuscita. Cominciamo dall'inizio: due distinti signori appartenenti a due partiti di opposto schieramento si candidano alle elezioni per il collegio di Mesagne. Si tratta di Cosimo Faggiano e Luciano Sardelli (ometto volutamente la lista di appartenenza perchè non voglio focalizzare l'attenzione sullo schieramento politico dei due candidati, bensì sull'ingiustizia che è stata perpetrata ai danni di uno di essi).

Terminate le votazioni in tutti i collegi, si procede allo spoglio delle schede. Vuoi per la stanchezza, vuoi per una distrazione umana, nella sezione numero 7 del comune di Latiano il Presidente del seggio si accorge di aver commesso un errore: Cosimo Faggiano aveva ottenuto circa 400 voti, mentre il suo avversario, Luciano Sardelli, almeno un centinaio in meno, ma all'atto della trascrizione a verbale è stato invertito il numero delle preferenze ottenute dall'uno e dall'altro. Il Presidente del seggio prontamente fa un esposto spiegando chiaramente quanto avvenuto, tant'è che alla sede centrale dell'ufficio elettorale municipale pervengono i dati corretti.

Sfortunatamente sono proprio questa manciata di voti a determinare l'esito delle elezioni: Luciano Sardelli, incolpevole beneficiario di un'attribuzione di preferenze superiore a quelle realmente espresse dagli elettori, vince con un centinaio di voti di scarto, e va ad occupare una poltrona da deputato in Parlamento.

Cosimo Faggiano chiede giustamente alla Giunta delle Elezioni una verifica delle schede, allo scopo di far emergere la verità.
La Giunta invece si limita a ricomputare le schede bianche e nulle del collegio numero 33, non riscontrando particolari difformità con i verbali. Viene così ignorato l'oggetto del ricorso (se non mi credete, scaricate il pdf del verbale della Giunta delle Elezioni qua sopra), e cioè il riesame delle schede valide della sezione numero 7 di Latiano.

Il povero Faggiano le tenta proprio tutte: ricorso alla Magistratura, ricorso alla Camera (ove la maggioranza archivia il caso), ricorso al giudice penale per falso perseguibile d'ufficio... effettivamente il sostituto Sergio Maria Tosi, previa verifica delle schede valide sequestrate dal seggio numero 7, afferma senza ombra di dubbio che vi è stato un errore materiale e conseguentemente il vero eletto risulta essere Cosimo Faggiano... ma un "errore materiale" non è un reato, quindi il fatto viene archiviato.

Tirando le somme, in Parlamento Luciano Sardelli occupa una bellissima poltroncina che non gli spetta, mentre Cosimo Faggiano a quest'ora sarà probabilmente in ospedale per travaso di bile.
Dimenticavo: l'ho detto che Sardelli si è candidato nella lista della Casa delle Libertà e Faggiano nell'Ulivo per Rutelli ?